Progetto "Insieme Sicuri"

Creazione di un elenco di soggetti privati per la realizzazione di sistemi integrati/partecipati di videosorveglianza.

Data :

12 marzo 2025

Progetto "Insieme Sicuri"
Municipium

Descrizione

L’Amministrazione Comunale intende concretizzare un progetto che preveda la possibilità di realizzare una rete capillare di punti/telecamere per la videosorveglianza, su tutto il territorio comunale, basata su diverse soluzioni tecnologiche (letture targhe, videosorveglianza di contesto, ecc.) che, risultando spesso gravosa per l’Amministrazione Pubblica, sia per i costi inerenti l’acquisto degli hardware che per la creazione di infrastrutture di connettività e di alimentazione degli apparati
elettronici. In una logica di leale collaborazione istituzionale, al fine di conseguire obiettivi di maggiore tutela del territorio e di rafforzamento della sicurezza urbana, è necessario proporre soluzioni alternative, con iniziative in grado di rispondere alle istanze di sicurezza dei cittadini. Il Comune di Sant’Antonio Abate intende rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio anche avvalendosi della collaborazione dei soggetti interessati con lo scopo di potenziare il sistema di videosorveglianza comunale. Per la realizzazione del progetto saranno necessarie risorse umane del Comando di Polizia Municipale e dell’Area Amministrativa –
servizio informatico, sia nella fase preliminare che nell’esecuzione. Mediante la realizzazione del progetto denominato “Insieme Sicuri” l’Amministrazione Comunale
intende promuovere il ricorso a sistemi integrati/partecipati di videosorveglianza tra diversi soggetti, pubblici e privati, facendo in modo che le immagini riprese vengano rese disponibili alla Polizia Municipale e alle altre Forze di Polizia per le finalità stabilite dalla legge e nel rispetto della disciplina in materia di privacy. In questo modo, oltre ai naturali investimenti da parte della Pubblica Amministrazione in funzione della propria capacità finanziaria, sarà possibile una implementazione sinergica del sistema di videosorveglianza, attraverso meccanismi trasparenti intercorrenti tra pubblico e privato, in grado di consentire interventi mirati, laddove interessi di tutela pubblica e privata coincidano. È evidente che questo confronto porterà certamente ad una maggiore tutela della pubblica incolumità e del patrimonio pubblico. Sarà inoltre possibile di volta in volta integrare la mappa dei punti del territorio coperti da videosorveglianza, in modo da costruire nel tempo una road map, un piano programmatico di sviluppo sostenibile del sistema di videosorveglianza partecipata che raggiungerà così livelli qualitativi rilevanti. La realizzazione del progetto è sostenibile anche da un punto di vista della privacy; il regolamento
del sistema di videosorveglianza comunale, approvato dal consiglio comunale, con delibera n. 75 del 30/11/2005 e successiva modifica con delibera di C.C. n. 26 del 24/04/20215, prevede la possibilità che determinati soggetti possano installare un proprio sistema di videosorveglianza su area pubblica e successivamente connetterlo ad un sistema di videosorveglianza comunale dedicato, realizzando un sistema cittadino di videosorveglianza partecipata che, da un lato consente di sfruttare tutte le
potenzialità delle reti di telecomunicazioni a banda ultra larga posate nel territorio comunale ed al tempo stesso di evitare la posa di ulteriori ed onerose infrastrutture di connettività. Il progetto prevede l’accesso da parte dei privati alla videosorveglianza partecipata mediante una specifica richiesta con la quale preliminarmente si accettano le seguenti condizioni:
- l’approvazione da parte dell’A.C. dei punti oggetto della richiesta di integrazione;
- la messa a disposizione dei componenti hardware aventi le specifiche tecniche minime indicate dall’A.C.;
- la stipula di una convenzione tra l’Ente ed i soggetti interessati con la quale vengono stabilite gli adempimenti dei soggetti coinvolti;
- L’accesso, dal punto di installazione delle TVCC, al router del provider con cui ha stipulato il contratto e all’alimentazione elettrica.
L’Amministrazione Comunale ha l’onere di realizzare una centrale operativa di visualizzazione dei dati acquisiti, eventualmente necessari, dal NVR posto a bordo box. Il sistema deve garantire la sicurezza degli accessi alla rete dell’Amministrazione Comunale e alla rete del privato, isolando la postazione mediante di videosorveglianza.
Il progetto è articolato in varie fasi:
1. Fase pre-procedimentale (o preliminare): gli interessati inoltrano una sintetica proposta di installazione di sistema di videosorveglianza partecipata ed avviano un confronto informale con i tecnici dell’O.E. aggiudicatario del servizio di installazione volto a stabilire le caratteristiche essenziali dell'impianto.
2. Fase di avvio del procedimento: gli interessati inoltrano l'istanza completa all'amministrazione.
3. Fase decisoria: viene convocata una conferenza dei servizi asincrona a cui partecipano:
a) Il dirigente o il funzionario titolare di Posizione Organizzativa responsabile del settore di Vigilanza o un suo delegato;
b) Il dirigente del Settore Urbanistico o un suo delegato;
c) Il dirigente o il funzionario titolare di Posizione Organizzativa responsabile del SUAP o suo delegato;
d) Il responsabile informatico dell’Ente.
La conferenza dei servizi valuta le istanze di installazione tenendo conto:
- della presenza di un interesse legittimo da parte del richiedente;
- della necessità e proporzionalità dei trattamenti in relazione alle finalità;
- dell'assenza di rischi per i diritti e le libertà di tutti gli interessati al trattamento;
- delle caratteristiche dell’area da sottoporre a controllo, privilegiando le aree più esposte a fenomeni di vandalismo, danneggiamenti e microcriminalità;
- delle caratteristiche tecniche dell'impianto proposto, che dovrà essere realizzato in conformità alle specifiche tecniche stabilite;
- della presenza delle misure previste per affrontare i rischi, ovvero le misure di sicurezza e i meccanismi per garantire la protezione dei dati personali e dimostrare la conformità al regolamento comunale;
4. Fase di verifica della regolarità fiscale: condizione imprescindibile per l’ammissione al convenzionamento è la regolarità fiscale, previdenziale e contributiva ai sensi delle disposizioni in materia, dei soggetti proponenti, ove applicabili, ovvero:
a. non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali e di essere pertanto in regola in relazione al DURC o alle singole posizioni contributive personali;
b. non aver commesso violazioni definitivamente accertate, rispetto gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse e di essere in regola con i pagamenti di tributi comunali e/o nazionali, nonché di non avere pendenze con la Polizia Municipale.
5. Fase di convenzionamento: in caso di valutazione positiva dell'istanza da parte della conferenza dei servizi, il dirigente o titolare di P.O. del Settore di Vigilanza, adotta un provvedimento di convenzionamento con gli interessati e dispone l'integrazione del sistema nel sistema di videosorveglianza comunale.
6. Fase di pre-installazione: sopralluogo da parte dei tecnici dell’O.E. aggiudicatario del servizio di installazione finalizzata alla verifica degli adempimenti del privato richiedente.
7. Fase di installazione: l’O.E. aggiudicatario del servizio di installazione provvede all’installazione degli hardware posti a disposizione dal privato, custoditi dallo stesso, previa verifica degli adempimenti del privato, ed al collegamento con la centrale operativa ubicata negli uffici del Comando di Polizia Municipale. Stabilite le varie fasi di attuazione del progetto, questo deve essere presentato agli stakeholder al fine del suo recepimento in tempi brevi e comunque prima della manifestazione di interesse dei privati che vorranno aderire all’iniziativa. Sarà compito del responsabile del progetto, individuato con delibera di G.C., a predisporre tutta la documentazione necessaria per la realizzazione delle fasi progettuali nonché a monitorarne e controllarne l’esecutività. Al termine di una prima fase di realizzazione del progetto, nella quale l’Amministrazione Comunale impegnerà, già per l’anno 2024, una spesa complessiva di euro 12.000,00, si procederà ad una compiuta verifica finalizzata a stabilire per il prossimo triennio la spesa necessaria di investimento per far si di avere una maggiore sicurezza del territorio: Insieme Sicuri.
Sant’Antonio Abate, 02/12/2024
IL COMANDANTE
Dr. Giuseppe Capuano

Maggiori informazioni: https://santantonioabate.etrasparenza.it/index.php?id_oggetto=105&id_doc=23403

Municipium

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Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2025, 09:11

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